2. Essi semplicemente sono quelli resi capaci dalla grazia corrisposta di essere liberi da sé stessi, poveri di sé perché la loro fiducia totale è riposta esclusivamente in Dio.
Santi sono tutti i misericordiosi. Ogni santo ama tutto e tutti. Per sempre. Soprattutto ama gratuitamente.
Santo è quel contadino che ringrazia Dio per il buon raccolto ed anche se è venuto scarso o è stato distrutto dal maltempo.
Santa è quella casalinga che ogni giorno accudisce con fedeltà e amore attendendo con costanza ai ripetitivi lavori domestici.
Santo è l'operaio che compie con spirito di sacrificio col senso del dovere il suo lavoro.
Santo è lo studente che si prepara alla vita non per conseguire successi suoi ma per servire al meglio i fratelli con il suo impegno professionale. Santa è la portinaia che accoglie le persone con un sorriso, con pazienza, con amabilità.
Santo è il malato che non soo non bestemmia Dio, ma lo ringrazia perché può partecipare alla croce di Cristo.
3. Ci sono delle immagini che possono aiutarci a comprendere un po' meglio quel mistero sono il santo e la santità.
Il santo è come un flauto: come da questo strumento, dai suoi buchi, escono suoni e melodie, così dalla povertà accolta da una persona, Dio può ricavare stupende armonie.
Il santo è come uno specchio: investito dai raggi del sole lo riflette sugli altri w sul mondo illuminandoli.
Il santo è come il vetro di una finestra, il suo vano : lascia che entri la luce, il vento dello Spirito, e il sole della parola di Dio.
4. La santità non è un privilegio per le anime belle.. Tutti vi sono chiamati. La nostra più grande tristezza è quella di non essere santi.
Ma quali sono le vie che conducono alla vera santità?
La risposta del Vangelo di oggi è una sola: le Beatitudini.