1. Le difficoltà della preghiera “vera”.
• per una falsa teologia troppo lontana dalla vita
• per una cultura razionalistica, tecnicistica, utilitaristica
• per una mentalità efficientista e pragmatica. Occorre Cambiare modello culturale e passare dal fare, dare all’accoglienza, all’attesa, all’ascolto, allo stupore.
2. La preghiera autentica dà serenità e gioia.
• gioia per la protezione della Paternità di Dio
• gioia per la tenerezza della Maternità di Dio
• gioia per la solidarietà,l’ intimità della Fraternità di Gesù.
3. La preghiera di domanda.
• spesso senza esaurimento, nonostante promesse
• non solo perché non sappiamo pregare.
Gesù ci aveva detto: Cercate prima il Regno… e poi chiedete anche il pane.
• Il Regno e il Pane insieme
• Non chiedere piccoli favori personali ma chiedere ciò che Dio vuol darci e darGli ciò che Lui ci chiede.
4. Il “Padre nostro”.
• Ci sono domande vere ( richiesta di Pane e perdono)
• E domande fittizie (il Regno: viene! La Volontà di Dio comunque si fa!)
E’ un bell’esempio di preghiera gratuita:
• esprime la nostra adesione al Regno, non le nostre richieste
• ci dispone ad accogliere il Regno e la Volontà di Dio, sempre.
Occorre fidarsi di Dio e accettare la vita intera come risposta alle nostre richieste.
5. Preghiera e vita.
Pregando non dobbiamo prescindere da tempi, luoghi, situazioni interiori ed esteriori in cui veniamo a trovarci. Esempio . di buon mattino pregare con sorpresa per la luce che da alla preghiera di freschezza, novità, iniziativa.
Di sera: una preghiera intrisa di senso della conclusione, non di fine, come per l’ autunno.
Di notte: sentirla come grembo per una nuova alba, come l’inverno con la promessa di primavera come la donna incinta di nuova vita.
• Nella preghiera devono entrare tutti i sentimenti: gioia, dolore, speranza, grido, esultanza…
• tutti i registri corporei.
La Vita è il grande sacramento.
Il lavoro come preghiera, non la ciliegina su esso.
Alcuni esempi
• facendo le pulizie è come immergersi nella riscoperta delle cose
• potare è sentire la linfa e vedere già le gemme
• curare l’orto è come ricreare in una terra peccato l’ armonia dell’Eden
L’impiegato dell’ anagrafe: deve vedere dietro le carte una persona viva
Il postino sentire che porta nel borsone amore, gioia, lutto, speranza.
Ogni mestiere offre stupende opportunità di preghiere meravigliose.
In ogni mestiere si nasconde una grande sapienza e una presenza misteriosa di Dio
Qualche precisazione sulla PREGHIERA
1. Non si prega “un” Dio, ma si prega “in “ Dio.
• Consapevoli che siamo stati resi figli nel Figlio dallo Spirito
• Non preghiamo davanti a Dio, ma nel suo mistero, nelle relazioni divine per potergli dire “Abba”, Padre
2. Ogni preghiera deve essere strutturata su tre grandi relazioni.
A) - relazione col Padre che eternamente ama
- Allora pregare è lasciarsi amare da Dio Padre
- pregare è orientare se stessi e la realtà a Dio: “Chi prega ha in mano il timone del mondo”. (G. Crisostomo)
B) - relazione col Figlio, in comunione-imitazione di lui
- Allora pregare è rivivere l’esperienza di morte e risurrezione
- Perciò occorre vivere tempi di aridità, notte e oscurità, ma anche l’esperienza della potenza della risurrezione
- Pregare con il Figlio è pregare con la Chiesa, suo corpo crocifisso.
C) - relazione pregare nello Spirito che è vincolo di carità, estasi-esodo di Dio
- Qui pregare è aprirsi all’altro da sé: alla novità di Dio, al futuro della sua promessa
3. Occorre intendere e vivere la Preghiera come:
• alimento alla speranza e rinnovamento dell’esistenza
• per incominciare ogni giorno a credere
• per consegnarsi al mistero dei TRE che sono UNO
• per aprirsi allo stupore e alla meraviglia
• per accettarsi, accettare gli altri e sopportare il mondo
• per vincere la nostra insopportabile solitudine.
4. Il Padre nostro è:
• il modello più perfettodi preghiera. E’ il “Sommario dell’ evangelo” (Tertulliano)
• infonde fiducia, affetto, familiarità, confidenza
• Unisce Dio all’uomo come partners interdipendenti.
L’Uomo chiede a Dio pane e perdono, forza per vivere.
Dio chiede all’uomo di santificare il suo Nome, di attendere il Regno, di fare la sua Volontà.
Dio e l’uomo : Due mendicanti, reciprocamente bisognosi.
Anche il perdono è reciproco.
Dio e pane sempre insieme.